Quando si parla di sesso, il punto G risulta un argomento scottante. Alcuni sostengono che la stimolazione di questa zona erogena all’interno della vagina femminile regali sensazioni di elevatissimo piacere, tanto da far raggiungere l’orgasmo, mentre altri lo considerano soltanto una leggenda.
Una cosa è certa però: non c’è nulla di male ad esplorare il proprio corpo, da soli o insieme ad un partner. Indipendentemente da cosa scoprirai, cercare il punto G potrebbe essere una pratica molto divertente e, una volta terminata l’avventura, potresti sentirti come se avessi trovato un tesoro nascosto!
In questo articolo rispondiamo a tutti i tuoi dubbi sul punto G.
1. Che cos’è il punto G?
Il punto G è una zona particolarmente sensibile presente nella parete anteriore della vagina.
L’idea di un punto G femminile è in circolazione dalla notte dei tempi, da quando un medico olandese iniziò a parlarne già nel XVII secolo. Il termine punto G, però, inizia a diffondersi soltanto nel 1950, dal nome dello scienziato tedesco Ernst Gräfenberg a cui si attribuisce il merito della scoperta. Gräfenberg lo descrive come “una zona erogena situata nella parete anteriore della vagina, lungo il canale uretrale, che si gonfierebbe durante la stimolazione sessuale”.
2. Dove si trova il punto G?
Il punto G si tratta di un'area dalle dimensioni di una monetina, che si trova a circa 5-8 cm all'interno della vagina, nel lato anteriore della parete vaginale (la parte più vicina allo stomaco).
3. Come trovare il punto G?
Abbiamo stuzzicato la tua curiosità? Segui i nostri cinque consigli su come trovare il punto G:
Inserisci il dito indice nella vagina, quindi ripiega la punta verso l'ombelico, come per fare segno a qualcuno di avvicinarsi.
Massaggia delicatamente l’area con movimenti verticali, laterali e circolari, concentrandoti sulle sensazioni. Se trovi un punto che al tatto sembra più gonfio, duro, spesso o ondulato, con tutta probabilità hai fatto centro! Inserisci anche il dito medio per provare un piacere più intenso.
Goditi questo momento e prova anche a premere leggermente di più in quella zona. Anche picchiettare sull’area può regalare sensazioni incredibili.
Potresti poi provare a usare l'altra mano per premere sul monte di Venere, dove iniziano i peli pubici: così facendo eserciterai una pressione sul punto G dall'esterno del corpo. Prova questa pratica anche durante il rapporto sessuale.
I sex toy in questo campo la fanno da padrone in quanto sono utili per focalizzarsi sul punto G. Un vibratore con punta ricurva, un classico stimolatore del punto G è una scelta ottima. Bagnalo con del lubrificante a base acquosa e posizionalo ad angolo in modo che sia incurvato verso lo stomaco. Gioca con velocità e sequenze di vibrazioni differenti e prova anche a muoverlo avanti e indietro.
3. Come si stimola il punto G?
Alcune donne affermano che il tessuto in quel punto sembra differente dall'area circostante - un po' più spesso, più ondulato o lievemente più ispido al tatto - e si gonfia non appena stimolato o durante l’eccitamento.
Qualunque sia la verità dietro questo misterioso bottone magico, per alcune donne la stimolazione del punto G può avere effetti sensazionali e paradisiaci. Queste donne fortunate dicono che premendolo e accarezzandolo produce sensazioni intense e travolgenti, fino ad arrivare all’orgasmo, talvolta percepito come più profondo e differente dall'orgasmo raggiunto con la stimolazione del solo clitoride.
Altre ancora sostengono che la stimolazione del punto G può far scattare l’eiaculazione femminile, un’altra questione molto dibattuta e scottante, che comporta l’espulsione di liquidi dall’area genitale, in alcuni casi soltanto qualche goccia, mentre in altri più sensazionali un vero e proprio schizzo o fiotto. Alcune donne che affermano che la stimolazione del punto G dà loro lo stimolo a urinare, ma una volta superata la sensazione iniziale, riescono a raggiungere l'orgasmo.
Analogamente a molti aspetti relativi a sesso e parti intime, siamo tutti diversi e non esiste una regola definita. Se la stimolazione del punto G per te funziona, perfetto così, ma se non funziona, niente panico. La cosa importante è trarre piacere dalla ricerca.
Ora che hai approfondito cosa è il punto G, prova anche queste posizioni sessuali per vedere se riesci a raggiungere dove si trova il punto G!